domenica 14 luglio 2013

Sulle orme dei Briganti

Percorso a piedi dalla foce del fiume Angitola a Melito di Porto Salvo, percorrendo il Sentiero del Brigante
L'associazione camminando Onlus di Amantea, propone un percorso da percorrere a piedi, dalla foce del fiume Angitola,con attraversamento della zona delle Serre e dell'Aspromonte, passando per: Serra San Bruno, Mogiana, Ferdinandea , transitando per il piano della Limina , fino ad arrivare nel cuore del Parco dell' Aspromonte e e da qui iniziare la discesa per la costa ionica sino a Melito di Porto Salvo, per un totale di 180 km da percorrere in circa  sei giorni.
Il tragitto percorre longitudinalmente la Calabria, chiamata durante il periodo Borbonico, Calabria Ulteriore, toccando le provincie di Vibo Valentia e di Reggio Calabria, affiancando e percorrendo il noto sentiero escursionistico Sentiero Italia, il sentiero del Brigante e il sentiero detto dell'Inglese Edwuar Lear.
Le tappe da percorrere saranno:
Tappa 1 - dalla foce del fiume Angitola a Serra San Bruno
Tappa 2 da Serra San Bruno al passo di Croce Ferrata
Tappa 3 dal passo Croce Ferrata al passo del Mercante
Tappa 4 dal passo del Mercante ai piani di Carmelìa
Tappa 5 dai piani di Carmelìa a Gambarie
Tappa 6 da Gambarie a Melito di Porto Salvo
La camminata avrà inizio il 22 luglio, per un totale di circa 6 giorni.

In questo frame, allego la visualizzazione del percorso.


Negli anni precedenti, l’Associazione Camminando Onlus Amantea, ha realizzato il percorso "Calabria coast to coast" che ha tagliato la Calabria in modo trasversale partendo da Amantea fino ad arrivare h Crotone.
L'associazione Camminando Onlus Amantea, si è costituita nel 2005, ed ha n°12 soci fondatori e fino ad oggi conta 20 iscritti , ed ha come scopo la conoscenza del territorio, la riscoperta delle tradizioni e della storia e delle bellezze naturali della Calabria.
g.g.


venerdì 31 maggio 2013

Escursione a monte Cocuzzo maggio 2013

Escursione a Monte Cocuzzo (1541 msl) 

Lunghezza 15 km, dislivello 600m
 L’escursione a Monte Cocuzzo, anche se più volte ripetuta, riamane sempre una dell’escursioni più panoramiche, perchè offre una vista aerea a 360 gradi! Quando ci si trova sulla cima di Monte Cocuzzo, è possibile vedere: guardando verso il lato mare (ovest), il cono fumante dello Stromboli, l’isola di Panarea, Salina, Vulcano, Lipari e nelle giornate terse il cono dell’Etna, guardando verso nord si vedono la Montea, La Caccia, e continuando verso nord si vedono le cime del monte Pollino, Dolcedorme, mentre ad est la valle del Crati con la vista sulla Sila. Una visuale mozzafiato che permette di scrutare quasi tutta la Calabria. 
All’escursione di oggi 27 maggio 2013 hanno partecipato, Filippo, Giacomino, Franchinella, Marialuisa, Franco. L’escursione ha inizio dalla pineta di Longobardi, costeggiando le altissime conifere, che ci riparano dal sole! Uscendo dalla pineta si intravede la cima di monte Cocuzzo che si staglia nel cielo blu. 

Si inizia la salita, all’interno di un bosco di faggi e ontani, e con un po’ di fatica si giunge all’anticima che consiste in un pianoro costellato da formazioni rocciose, che ospita una sorta di intricato labirinto di rupi formato da dedine di guglie, rupi bizzarre, antri naturali , inghiottitoi. 

Si prosegue a vista verso la cima che in poco tempo la si raggiunge. Sulla cima è presente una croce e una serie di antenne. Dopo una piccola pausa si riprende la marcia, seguendo la stradina (lato nord) che porta al rifugio nominato Casellone, da qui si prosegue su una stradina in terra battuta, fino a ricongiungerci al punto di partenza. Alla prossima Camminando onlus Amantea g.g.